Col fiato sospeso
Poche ore ancora e sapremo se, da qui a cinque anni, ci troveremo per strada a suonare le pentole come in Argentina (dopo ulteriori ricette economiche Tremonti-style sarebbe inevitabile) oppure se le azioni della Cesare Ragazzi Group crolleranno.
Magari i trapiantati potrebbero scoprire di avere perso il proprio appeal presso le masse. Speriamo.
Non siamo i soli a pensare che potrebbe verificarsi la seconda eventualità, se ieri sera, durante l'ultima parte del Signore degli Anelli su Italia 1, i messaggi in sovraimpressione tentavano disperatamente di richiamare le masse teledipendenti al voto, spingendosi addirittura a ricordare che "votare è un diritto e un dovere stabilito dall'art. 48 della Costituzione". Patetico.
Ma a lui quando mai è fregato qualcosa del diritto di voto?
Della Costituzione, poi, meglio non parlare...
Tuttavia è un chiaro segno del fatto che da quelle parti si sta a chiappe strette, malgrado la perenne ostentazione dei propri denti. Buon segno...
Incrociamo le dita.
elezioni, politica, votazioni.
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