Bispensiero pt. 3 - Anestesia della realtà
Il reggitore delle italiche sorti si sta superando, complice l'approssimarsi delle elezioni. Ha rilasciato tra ieri e oggi un fiume di affermazioni totalmente avulse dal reale, segno che non rinuncia a negare l'evidenza... il maestro del bispensiero arriva all'apogeo della propria bravura in questa difficile arte. La parola all'interessato, riportata dai giornali online di oggi.
"Io mi preparo a governare per altri cinque anni". Lo dice il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, intervenendo a "Omnibus" su La7.
Il premier ha ricordato gli ultimi sondaggi [naturalmente suoi, ndr] secondo cui "c'e' una sostanziale parità che dovrebbe vedere il centrodestra prevalere in caso votino più dell'80% degli elettori"
Come no.
Poi il premier ha assicurato che l'economia italiana "è in buona salute".
Certamente. Andiamo avanti.
E poi i temi della giustizia, innanzitutto il caso Storace: "Non conosco i fatti – ha detto - ma sicuramente i tempi delle indagini sono strani, la magistratura poteva fare ciò che sta facendo ora già ad ottobre...".
Se non conosce i fatti, che ne sa lui di quello che poteva fare o non fare la magistratura ad ottobre?
Il premier ha poi definito Cesare Previti una "vittima" della giustizia: "Contro di lui un processo dietro l'altro".
In effetti, avrebbe dovuto avere almeno un coimputato, un tizio che spesso straparla sugli organi di stampa.
E sulle prescrizioni intervenute sui suoi processi, Berlusconi ha detto: "Le prescrizioni intervengono dopo 10 anni. Vuol dire che i pm non hanno convinto i giudici che questi reati li ho effettivamente commessi".
Qui si dimentica che ha fatto di tutto, cavillando sul nulla a livello procedurale e poi riducendo i termini di prescrizione, per usufruire dell'analogia in bonam partem e risolvere le proprie pendenze con la giustizia. L'ultima proposizione del secondo periodo fa pensare, però.
berlusconi, elezioni, politica.
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