Gianni come Tyler
Pazzesco: un artista italiano residente in territorio elvetico, tale Gianni Motti, ha realizzato una saponetta con il grasso prelevato dal corpo di Silvio Berlusconi e ne ha fatto un'opera d'arte dall'ironico titolo Mani pulite. Come ha fatto? Tutto si può fare, soprattutto se si ha un complice che lavora alla clinica svizzera Ars Medica di Gravesano. Poco più di un anno fa il mai troppo glorificato deus ex machina delle italiche sorti vi si era recato per farsi dare una mano di bianco generale e una stiratina al volto, che portava gli evidenti segni della corruzione (quella operata dal tempo, s'intende).
L'idea, tuttavia, sembra un po' vecchia, Chuck Pahlaniuk aveva già fatto fare la stessa cosa a Tyler Durden nel suo romanzo più famoso. A proposito, se non ce l'avete prendetevelo, merita.
Per la cronaca, un collezionista elvetico si è aggiudicato la saponetta per la modica cifra di 15.000 €.
Il premier potrebbe prendere spunto dall'accaduto, vendendo pezzi del proprio corpo alle fiere d'arte di tutto il mondo.
Così si apporterebbero grandi benefici alle dissestate finanze statali, e per una sorta di contrappasso, proprio mediante l'eliminazione del responsabile di tale dissesto!
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