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mauro paternò?!

27 giugno 2005

Io sono il mio DJ

Sabato sera, a quasi 32 anni suonati, ho messo dischi ad una festa per la prima volta nella mia vita.
Cioè, non erano propriamente dei dischi (si trattava di mp3 tirati fuori da un laptop con iTunes, niente di trascendentale... qualcosa come mettere dischi ad una festa delle medie, solo con strumenti più tecnologici di un giradischi - e un impianto da 200W per canale).
In verità, non era nemmeno propriamente una festa, bensì un ricevimento di matrimonio... ma sono ugualmente sconvolto.
Mi sono reso pienamente conto della mia monomania: ho finito per mettere musica per quattro ore filate senza mai staccarmi dal portatile, tranne che per qualche pausa pipì e (tante) pause birra: ed è stato bellissimo.
Voglio dire, è fantastico mettere su un pezzo e vedere le reazioni della gente, a volte prevedibili (Subsonica e Fatboyslim restano gli
evergreen riempipista), a volte no.
Ed è bello, dopo i primi pezzi tiratissimi e scontati, messi per ingraziarsi gli astanti, giocarsi qualche timida scommessa con i primi brani non proprio prevedibili, e dal gusto non esattamente sputtanato e mettersi ad osservare la risposta del pubblico... a volte le persone presenti partecipavano positivamente e continuavano a ballare, sia pure sull'onda emozionale dei pezzi precedenti (quelli più
ruffiani); a volte si fermavano a parlottare e bevicchiare in attesa di qualcosa di meglio, come faccio io un sacco di volte, quando sono dall'altra parte. Allora dovevo affrettarmi a trovare rapidamente un'alternativa, un brano che non sconfessasse il precedente ma che riuscisse a tenere alto l'interesse di tutti. Tutto questo per quattro ore, senza mai scocciarmi, dialogando con i presenti, io con la musica e loro con la risposta del corpo, alla ricerca costante del loro - e del mio - divertimento.
Cercare di non mandare a quel paese chi viene a fare richieste improbabili (tipo di mettere il terzo pezzo di fila dello stesso artista), passare da un genere all'altro cercando di mantenere un filo logico, buttare in playlist tutte le cose che mi piacciono di più, farmi la playlist della
mia serata ideale in disco, insomma...
...ammetto di essermi divertito un mondo.
E ho un po' invidiato chi fa il DJ nella vita.

Unico neo:
non ho ballato nemmeno un minuto.

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