...e alla fine Calafuria
Interrompo il mio silenzio millenario perché l'altro giorno ho scoperto un disco pazzesco, che mi costringe ad ascoltarlo senza sosta. Il disco dei Fratelli Calafuria di Milano, Senza Titolo: Del Fregarsene Di Tutto e Del Non Fregarsene Di Niente.
Una sgroppata di una quarantina di minuti in un indie rock isterico, con connotazioni varie, che al primo ascolto ricorda molto i Supergrass di I Should Coco (quanto l'ho ascoltato quel disco!), poi anche qualcosa dei migliori Foo Fighters (in particolare La Nobile Arte), poi un po' i Q.O.T.S.A. (Calodis E Rotonina)... insomma, tutta musica buona.
Testi piuttosto nonsense, apparenti fesserie che nascondono qualche piccola verità, con il solito meccanismo utilizzato oggi: essere abbastanza ambigui in modo che ciascuno legga nel testo quello che vuole... il cantante, poi, indulge con piacere nella pratica degli urlettini, che, pure se qualche volta appaiono buttati un po' a cazzo, in generale ci stanno bene.
L'impianto sonoro è granitico (la formazione è un power trio classico) e davvero spacca di brutto. Come se ti mettono uno sgabello nel OOOUUUHEEEHIIII....
Per la forza dell'impatto del disco di un gruppo semisconosciuto sull'ascoltatore mi ricorda un po' l'effetto che fece Catartica dei Marlene Kuntz quando uscì. Naturalmente i due dischi non hanno musicalmente molto in comune.
E' praticamente impossibile stare fermi all'ascolto e, se dal vivo mantengono le promesse, i loro concerti devono essere divertimento puro. Devo attendere un mesetto scarso e poi potrò giudicare di persona. Francamente, non vedo l'ora.
La mia ragazza mi ucciderà, perché non gradisce tanto questo disco mentre io me lo ascolto dalla mattina alla sera, perché io me ne frego e faccio eh oh eh oh...
Davvero mancava in Italia un disco così immediato e potente.
Adesso ce l'abbiamo.
[EDIT: il concerto me lo sono perso, ahimè. A meno che non fissino nuove date in giro presto, mi sa che mi toccherà fare un salto a Milano per vederli dal vivo.]
Musica, Concerti.